Emergenza mense per i poveri tamponata, almeno per il momento. Il 26 giugno il Ministero delle politiche agricole ha reso noto che l’Agea, l’agenzia governativa per le erogazioni in agricoltura, ha pubblicato sul sito www.agea.gov.it i bandi delle gare per la fornitura di aiuti alimentari ai poveri. L’impennata di disagiati che nel 2014 si sono rivolti agli enti caritativi per mangiare, come Avvenire ha più volte denunciato nei mesi scorsi, ha messo in difficoltà- in alcuni casi fino alla sospensione del servizio - le organizzazioni caritative.
«Sono state finalmente avviate – spiega Marco Lucchini, direttore del Banco alimentare – le procedure per l’acquisto di pasta e pastina per 8,4 milioni di euro corrispondenti a 12 mila tonnellate e 2,75 mila tonnellate di farina per un milione e 100 mila euro». Un atto che tranquillizza?
«È un primo passo per tamponare l’emergenza. I fondi sono stati sbloccati, ma le gare si svolgeranno il 5 agosto e comunque si tratta di solo di pasta e farina. Arriveranno a settembre? Non lo so, mi pare difficile, mi pare più probabile in ottobre. Noi abbiamo intanto provveduto alla colletta straordinaria a giugno. Do atto comunque dell’impegno del Ministero delle politiche agricole e alimentari agricoltura ».
«Il primo segnale è stato positivo – commenta Francesco Marsico, responsabile area nazionale della Caritas, – ma ora bisogna affrontare la questione dei fondi Fead per l’autunno. Occorre che il governo si attivi con Bruxelles». «Altrimenti rischiamo – mette in guardia Lucchini – che i fondi Fead arrivino a dicembre, così dopo l’emergenza del 2014, avremo troppe scorte per l’anno venturo. Poiché nel fondo c’è una quota che tocca al governo nazionale, questo dovrebbe anticipare la quota di Bruxelles». Gli altri Paesi europei hanno fatto così per non sguarnire le mense di carità.
Fonte: Avvenire 28/06/2014 (pdf allegato)