“Lavoro al Banco Alimentare da alcuni anni – racconta Letizia Cassarà -. Una domenica sera ho deciso di fare il servizio di ronda notturna con l’associazione Anirbas; con me ci sono alcuni ragazzi di scuola media, insieme porteremo i pasti caldi ai clochard di Palermo. Saliamo sul loro pulmino: prima tappa il benzinaio, ci si tassa per pagare la benzina.

Già alla prima sosta noto una fila di persone che ci aspetta. Distribuiamo pasti, vestiario e coperte. Una signora indossando un capo appena avuto in dono sfila contenta; la strada diventa una passerella”.

La prestanza fisica, gli occhi azzurri penetranti, l’acuta ironia, le profonde riflessioni, le battute fulminanti (preferibilmente in francese!), la visione strategica, la grande generosità, e per molti di noi l’amicizia sincera. Tutto ci mancherà di Mario, storico volontario che, in tanti anni, ha fatto e dato un contributo fondamentale al Banco Alimentare.

«La legge delega sulla povertà segna un momento significativo nel nostro paese. Con la sua approvazione, oggi, giunge a conclusione il lavoro svolto dal Parlamento: da tempo evidenziamo la necessità di un impianto normativo che coniughi da una parte il sostegno al reddito e l’inclusione sociale e dall’altra preveda un Piano nazionale in grado di raggiungere tutti i cittadini che versano in povertà assoluta.

Via libera definitivo del Senato al disegno di legge delega per il contrasto della povertà che introduce il reddito di inclusione. L'Aula di Palazzo Madama ha approvato il ddl - che aveva ottenuto il disco verde della Camera a luglio scorso - con 138 sì, 71 no e 21 astenuti. Con il "sì" finale del Parlamento il testo diventa legge: la palla passa di nuovo al governo, con il ministro Giuliano Poletti che ha promesso tempi rapidi per l'unico decreto di attuazione necessario.

Per il 2017 l’asticella è recuperare oltre 80.000 tonnellate di cibo: un obiettivo ambizioso che comporta uno sforzo davvero importante, sfidante per l’intera organizzazione logistica della Rete Banco Alimentare.

Anche quest’anno si è tenuto l’appuntamento di tutta la Rete Banco Alimentare per programmare un percorso comune in vista di questo obiettivo.

Vent’anni sono una vita, tutta da conoscere. Per il Banco Alimentare dell’Abruzzo una data che ha il sapore della storia. Vent’anni tra la gente, accanto ai poveri. Una data che è diventata l’occasione per raccontare attraverso interviste, testimonianze, documenti, fotografie le origini e il cammino di questa avventura. Una mostra  a cura del giornalista Piergiorgio Greco, in esposizione nella sede centrale di via Celestino V a Pescara.

Tanta bontà anche in Emilia Romagna. Prosegue, infatti, la consegna delle 1.677.468 confezioni di pasta fresca ripiena di Pastificio Rana alle strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare frutto dell’iniziativa “Insieme la gioia è due volte più buona”.

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