Expo 2015. Governatore Formigoni, codice etico contro lo spreco alimentare
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Ancor di più in questo periodo dove le risorse sono limitate, non valorizzare quelle che abbondano sarebbe una gravissima e irresponsabile scelta. Il Governatore Formigoni insieme a tutta la Giunta e al Consiglio Regionale ha da sempre dimostrato la sua attenzione valorizzando in modo sussidiario chi, come la FBAO, opera da tempo con risultati concreti e inequivocabili nella lotta allo spreco alimentare.
Due dati tra i tanti: la FBAO, solo nella città di Milano, ha recuperato in 7 anni di attività del programma Siticibo più di 1.000.000 di porzioni di cibo da mense aziendali e nel 2010 in Italia 65.000 tonnellate di eccedenze. Il tutto è stato destinato a più di 8.000 strutture caritative che accolgono 1.400.000 poveri.
Vogliamo anche ribadire al Governatore Formigoni la nostra disponibilità a collaborare nella realizzazione della "Carta contro lo Spreco" apportando tutta l'esperienza del Food Bank Network mondiale di cui la Fondazione Banco Alimentare Onlus è parte, perchè le eccedenze alimentari non diventino spreco ma nuovo valore".
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AGENPARL (AGENORD - Daniele Bonecchi) - Milano 25, ott. - "È arrivato il momento di dotarci di un Codice etico contro gli sprechi e contro le speculazioni alimentari". È questa la proposta concreta che Roberto Formigoni, ha lanciato oggi pomeriggio alla tavola rotonda dell'International Participants Meeting svoltasi a Fieramilanocity. Al suo fianco il segretario generale del Bie, Vincente Loscertales, e il professor Umberto Veronesi, promotore di "Carta 2015", un progetto contro la fame nel mondo.
"All'interno dei vari processi della coltivazione e della produzione, distribuzione, vendita e consumo dei prodotti alimentari - ha riflettuto Formigoni - si generano enormi sprechi dovuti spesso a scelte discutibili o sbagliate di natura economica, imprenditoriale e politica. Allo stesso tempo assistiamo alla troppa incidenza delle speculazioni finanziarie nella determinazione dei prezzi alimentari". Il presidente e commissario pensa anche "al ruolo fondamentale dei governi che devono impegnarsi fortemente a combattere e contrastare questi fenomeni".
Oggi, dunque, "dai lavori preparatori di Expo 2015 - ha proseguito - vorremmo lanciare una sfida a tutti gli operatori della filiera agroalimentare e che avranno un livello di responsabilità in questo settore". L'Esposizione universale intende lasciare una grande eredità, contribuendo a diffondere nuove prassi in materia di cibo.
Pubblicato il 26.10.2011